Taurasi DOCG
l vino Taurasi è originario della Campania, precisamente della Provincia di Avellino, la cui nascita è da collocarsi nell’epoca pre-romana, come per la maggior parte dei vini della parte meridionale italiana.
Prodotto da un vitigno principale di origine greca chiamato Aglianico è da considerarsi uno dei vini migliori del mezzogiorno italico, anche se non è molto conosciuto.
l vino Taurasi è originario della Campania, precisamente della Provincia di Avellino, la cui nascita è da collocarsi nell’epoca pre-romana, come per la maggior parte dei vini della parte meridionale italiana.
Prodotto da un vitigno principale di origine greca chiamato Aglianico è da considerarsi uno dei vini migliori del mezzogiorno italico, anche se non è molto conosciuto.
Il vino Taurasi si presenta con una colorazione rubino intenso e brillante, che tende al granato, in cui si possono scorgere anche riflessi aranciati che emergono con l’invecchiamento.
Per quanto attiene l’odore il Taurasi ha un carattere pronunciato, ampio, etereo, gradevole e si presenta come più o meno intenso.
Il sapore di questo vino è asciutto, austero, tannico da giovane, ma che ottiene un carattere pieno, armonico, equilibrato quando giunge e maturazione maturo, in cui possiamo scorgere un retrogusto persistente.
Il vino Taurasi va servito a tavola con una temperatura compresa tra i 16 e 18 gradi, ed è ottimo per l’abbinamento con piatti dallo spessore aromatico accentuato, Proprio per questo si fa scegliere nell’accompagnare primi piatti al sugo di carne, carni rosse, arrosto, brasati, pollame, selvaggina da piuma in casseruola, formaggi a pasta dura.
SCHEDA TECNICA:
Trattamenti (tipologia e frequenza): zolfo e rame il meno possibile da un minimo di 4 al max di 7 Fertilizzanti (tipologia e frequenza): nessun fertilizzante
Data inizio vendemmia: dal 1 al 15 novembre
Modalità di vendemmia: manuale e in cassetta
Utilizzo di uve acquistate da terzi: no
Certificazioni : biologica
Modalità di pressatura: torchio azionato a mano
Vinificatori in : acciaio
Macerazione : spontanea e senza alcun controllo di temperatura
Anidride solforosa e/o acido ascorbico: max 40mg per tutti i 24 mesi si affinamento che passa in legno
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Eventuale affinamento in botte o barrique : primi 12 mesi in vecchia botte grande di castagno di circa 2250 lt e successivi 12 mesi in botte piccola di rovere esausta da 225lt
Eventuale affinamento in bottiglia (durata): 12 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: noPratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino (%): 65