Vino Volpe Rossa
Il vino è molto originale perchè derivato da un vitigno, ai più, sconosciuto, la Coda di Volpe Rossa; questa uva è praticamente scomparsa in Irpinia.
La varietà Coda di Volpe Rossa è ancora presente in alcuni ceppi in Irpinia poiché le vigne coltivate ad uso familiare ne hanno preservato l’espianto; infatti i vitigni sono in genere condotti nelle forme tradizionali a starseto (pergola avellinese), a raggiera o a piede.
Il suo nome deriva dal latino “Cauda Vulpium”, per la caratteristica forma del grappolo lunga, affusolata e compatta che ricorda appunto la coda della volpe.
Il vino è molto originale perchè derivato da un vitigno, ai più, sconosciuto, la Coda di Volpe Rossa; questa uva è praticamente scomparsa in Irpinia.
La varietà Coda di Volpe Rossa è ancora presente in alcuni ceppi in Irpinia poiché le vigne coltivate ad uso familiare ne hanno preservato l’espianto; infatti i vitigni sono in genere condotti nelle forme tradizionali a starseto (pergola avellinese), a raggiera o a piede.
Il suo nome deriva dal latino “Cauda Vulpium”, per la caratteristica forma del grappolo lunga, affusolata e compatta che ricorda appunto la coda della volpe.
È un vitigno da rese medie ed è inoltre sensibile alle avversità meteorologiche. Il periodo della vendemmia solitamente coincide con le ultime due settimane di settembre o i primi dieci giorni di ottobre. Particolare attenzione viene dedicata alla fase di estrazione poiché è ricca fenoli.
Uva a grappolo grande di forma piramidale.
Può essere impiegata come uva da tavola (un tempo era consuetudine appendere i grappoli ad essiccare) oppure per la produzione di vino Coda di Volpe Rossa, un nettare di colore rosso rubino intenso con riflessi aranciati, caratterizzato da un sapore caldo e avvolgente, con una certa tannicità, che lascia in bocca una finale sensazione amarognola.
Al naso si avvertono note di frutti rossi, amarena e fragola ma anche di spezie e vaniglia.
SCHEDA TECNICA:
Fertilizzanti (tipologia e frequenza): no Data inizio vendemmia: metà novembre anche inizi di dicembre Modalità di vendemmia: manuale in cassette Utilizzo di uve acquistate da terzi: no Certificazioni: biologica
Modalità di pressatura: torchio manuale
Vinificatori in (materiale): mastelli in plastica
Macerazione (durata e temperatura, specificare se controllata): 15-20 giorni
Anidride solforosa e/o acido ascorbico (quantità e momento di aggiunta): max 5g a fine fermentazione
Utilizzo di lieviti selezionati: no
Metodologia di stabilizzazione: nessuno
Filtraggi (se sì, tipologia):no
Chiarifiche (se sì, tipologia):no
Eventuale affinamento in acciaio: no
Eventuale affinamento in botte o barrique (tipologia, capacità e n° passaggi): 24 mesi in barrique di rovere francese esausta
Eventuale affinamento in bottiglia (durata): 12 mesi
Eventuali correzioni: no
Uso di mosto concentrato/mosto concentrato rettificato: no
Utilizzo di concentratore: no
Pratiche di “salasso”: no
Resa uva/vino (%): 70%
Titolo alcolometrico: 14